I bambini dell’ Istituto Comprensivo di Carbonera scrivono lettere a Babbo Natale invocando la p

Sono decine i disegni e  le lettere consegnate a Babbo Natale in visita a Carbonera nel mese di dicembre, in occasione del Natale in Piazza. Non chiedono regali, chiedono pace e interrogano noi adulti sul senso del Natale.  Solo qualche esempio:

Pietro, 7 anni “Vorrei che i poveri avessero ciò che serve per vivere: cibo, acqua (potabile), una casetta, medicine necessarie e infine dei vestiti per stare protetti e per stare al caldo (per l’inverno) per l’estate magari un pantalone corto, una maglietta a maniche corte, per le donne magari una gonna e un cerchielletto e soprattutto un paio di scarpe”.

Zlata, 10 anni “Io vorrei che in tutto il mondo non ci fosse la guerra, ma solo la pace, che ogni bambino avesse  un padre e madre vivente, in modo che tutti fossero sani e non avessero necessità del medico. Che tutte le mamme della terra avessero molto tempo libero e potessero giocare ogni giorno con i propri figli. Mi dispiace ma ho comunque scritto una lettera a San Nicola in Ucraina. Spero che siate amici. Grazie!”

Sebastiano, 9 anni “Ti vorrei chiedere pace perché in vari stati c’è tanta guerra, pace per le persone povere, per le persone che non hanno una casa, per gli animali in via di estinzione, per le persone che soffrono, pace in tutto il mondo, pace per tutti gli schiavi nel mondo, per chi non riceve regali. Porta serenità a tutte le persone malate o che hanno tanto bisogno di amore, basta anche solo un abbraccio”.

Thomas, 10 anni “Io vorrei che il Natale fosse solo pace e che ognuno la desideri, la vivesse e la invocasse. Per me la pace è anche gentilezza ed un abbraccio forte. La pace è condivisione e rispetto per gli altri. La pace è anche giustizia e soprattutto ascolto. Poi c’è anche la pace fra persone e non solo con il mondo. La pace non è un litigio ma una stretta di mano. Tra me e mio fratello capita spesso di litigare ma facciamo subito la pace perché ci vogliamo troppo bene. Penso che ci dev’essere più pace nel mondo che odia.”

Gaia, 10 anni , autrice di una poesia:  

NESSUNO HA IN MANO IL MONDO 

Nessuno ha in mano il mondo

nemmeno per un secondo.

Smettetela di fare guerra

Le armi fanno piangere cielo, mare, terra!

La pace fa rinascere i fiori e fa bene a tutti i cuori…

Ogni bimbo dovrebbe nascere spensierato

mentre in guerra qualcuno è nato

In questo mondo social, Babbo Natale ha pensato di prestare al Comune di Carbonera i disegni e i pensieri di pace ricevuti, grato di questi regali che ritiene preziosi e che vuole condividere con la cittadinanza. 

I messaggi dei bambini e delle bambine sono consultabili al seguente link https://www.comune.carbonera.tv.it/vivere/lettere_natale